Negli ultimi anni gli scaffali di supermercati e negozi biologici si sono riempiti di prodotti appartenenti a varie correnti alimentari, prevalentemente di origine orientale, riscuotendo in alcuni casi un enorme successo, in altri un certo sospetto probabilmente derivante dalla scarsa conoscenza di questi alimenti. Personalmente ritengo che, come gli ortaggi di stagione fanno molto bene al nostro organismo nel momento della loro maturazione naturale, ogni popolo tragga i maggiori benefici alimentari dai prodotti autoctoni della propria terra. Non per questo però bisogna bandire dalle nostre tavole materie prime ricche di nutrienti e proprietà anche se non provenienti dalla nostra zona geografica. Tra questi alimenti troviamo le alghe, marine e non.
Kombu, Wakame, Nori, Hiziki e Spirulina, sono i nomi di alcune di queste alghe facilmente reperibili nei negozi. Hanno dimensioni e colorazioni differenti a seconda del loro habitat naturale di provenienza, ma le accomuna la loro alta carica proteica (dal 5,6% delle Hiziki al 35% delle Spiruline), di carboidrati (dal 29,8 dell’Hiziki al 51,9% delle Kombu) e soprattutto di sali minerali e oligo elementi, in particolare lo Iodio, presente in queste alghe in quantità da 100 a 1000 volte superiore rispetto agli ortaggi. Sempre rispetto agli ortaggi, il loro apporto di Calcio e Ferro è da 2 a 30 volte superiore.
Notevole è anche il loro apporto vitaminico: oltre ad un importante contenuto di vitamina B1, B2 e C, le alghe risultano essere una preziosa fonte di Vitamina B12 pressoché assente negli ortaggi di terra. Le alghe dalla colorazione bruna sono inoltre molto ricche di Algina.
L’acido alginico e i sali che lo accompagnano sono noti per le loro capacità di legarsi ai metalli pesanti e numerose altre sostanze tossiche e di permetterne l’espulsione attraverso l’intestino.
D’acqua dolce e di colorazione verde-azzurra, invece, sono le alghe Klamath (che prendono il nome dal loro lago di origine in Oregon); esse rappresentano un’efficace soluzione in caso di carenze nutrizionali, allergie, intolleranze e sono di grande aiuto in caso di terapie naturali poiché ne rafforzano l’effetto.
Con le dovute precauzioni relative al loro importante apporto di Iodio, le alghe hanno funzioni terapeutiche veramente numerose tra cui: attivano il metabolismo a livello tiroideo, combattono i processi dovuti all’invecchiamento e attivando la circolazione innescano un’azione depurativa.
Ecco alcune delle loro indicazioni terapeutiche: demineralizzazione, rafforzamento del sistema immunitario, allergie, asma bronchiale, ipotiroidismo, ipertensione, disturbi circolatori, cellulite, rinofaringite e molte altre. In caso di patologie è sempre meglio consultare un medico o un nutrizionista.
La loro assunzione è molto semplice. Basterà utilizzarne pochi grammi, ammollarle in poca acqua per qualche minuto per poi aggiungerle a sughi, minestre o zuppe. Se il loro sapore tipicamente marino dovesse essere troppo predominante per i vostri gusti, basterà farle cuocere 5/10 minuti in pochissima acqua, lasciando asciugare del tutto il liquido in modo che con l’acqua evapori anche il forte odore di mare.