Forse non tutti sanno che l’italia, fino al secondo dopoguerra, era il primo produttore di canapa al mondo. Parliamo ovviamente della canapa priva del THC, sostanza che la rende psicotropa e illegale in moltissimi Paesi tra cui il nostro. Questa pianta estremamente resistente e produttiva veniva impiegata prevalentemente nel settore tessile, nel qualche grazie alle sue fibre si producevano dai tessuti alle corde. Si pensi che i nel nostro Paese i campi coltivati a canapa si estendevano per circa 100 mila ettari, soprattutto in Emilia-Romagna e nella zona di Torino dove si produceva la Canapa di Carmagnola, ritenuta tra le migliori al mondo. Con l’arrivo del cotone e delle fibre sintetiche, nonché del proibizionismo, la produzione fu bruscamente interrotta per essere dimenticata.
Da pochi anni a questa parte si sta riscoprendo l’utilità di questa pianta non solo come strumento di bonifica (ha infatti la capacità di sequestrare grandissime quantità di CO2 dai terreni inquinati), ma anche dal punto di vista alimentare. Infatti i suoi semi sono ricchissimi di sostanze ad alta concentrazione che sono un vero toccasana per il nostro organismo.
Sono ricchi di Acidi Grassi Essenziali tra cui l’acido gamma-linolenico. Queste sostanze sono importanti a livello cellulare, per il corretto funzionamento del sistema nervoso e per la produzione di quelle sostanze responsabili della regolazione di molte funzioni organiche come pressione sanguigna, risposta immunitaria e alle infiammazioni.
Calcio, Magnesio, Fosforo e Potassio mantengono il potenziale di nervi, muscoli e membrane e partecipano a circa 300 sistemi enzimatici. Controllano la pressione arteriosa e l’equilibrio acido-base dei fluidi. La sinergia Calcio-Magnesio migliorano i processi di mineralizzazione dell’apparato scheletrico.
La Vitamina A, oltre a quelle del gruppo B presenti, è molto importante nel regolare funzionamento della retina, per la salute di capelli, pelle e mucose dell’organismo, oltre ad essere fondamentale per la crescita delle ossa. Inoltre la Vitamina E rallenta l’ossidazione delle cellule.
Questi semi sono ricci di proteine (edestine e albumine), di tutti gli amminoacidi essenziali. Queste sostanze contribuiscono al rinnovamento dei tessuti e svolgono funzioni importanti nella produzione di ormoni ed enzimi, nel trasporto dei nutrienti e dell’ossigeno oltre che nei processi di coagulazione del sangue.
In commercio si possono trovare decorticati, da aggiungere a yogurt, insalate e quant’altro, o sotto forma di olio di semi di canapa, da utilizzare sempre a freddo.